Cronaca

58 secondi di lettura

"Addirittura offensiva" è stata definita dal gup Adriana Petri, la richiesta di verifica fatta dall'accusa nei confronti dell'associazione onlus "Gigi Ghirotti", nella persona del presidente, professor Franco Henriquet, difeso dall'avvocato Massimo Boggio, accusato di spaccio a terzi di medicinali a base di stupefacenti. Il giudice lo ha scritto nella motivazione di 15 pagine, in merito al proscioglimento del professor Henriquet "...perché il fatto non sussiste", deciso il 13 novembre scorso, per cui la pubblica accusa aveva chiesto il rinvio a giudizio. "Come nonevidenziare - scrive il magistrato - che l'associazione "Gigi Ghirotti" si impegna da anni, con il lavoro dei suoi molti operatori per alleviare i dolori dei malati cui non è concessa alcuna residua speranza di vita, con esclusiva considerazione al problema del dolore e della sofferenza dei tanti malati gravi e dei loro familiari?". Il giudice aggiunge: "Per i motivi sopra indicati non è stata in alcun modo raggiunta dalla pubblica accusa la prova della penale responsabilità dell'imputato". "Al contrario - conclude - appare raggiunta la prova contraria della destinazione ad uso esclusivamente terapeutico dei medicinali con contenuto stupefacente".