Cronaca

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La Procura di Genova ha rifiutato di mettere a disposizione uno dei proiettili trovati nel caricatore di Mario Placanica, il carabiniere coinvolto nell'uccisione di Carlo Giuliani durante il G8 di Genova, per compararne il contenuto con quanto descritto dalla perizia decisa a suo tempo dalla Procura. Lo sostiene l'avvocato Carlo Taormina, nuovo difensore di Placanica. In un comunicato diffuso nel pomeriggio, l'avvocato precisa che la richiesta di avere a disposizione il proiettile aveva il fine di accertare se ad uccidere Giuliani sia stato Placanica o qualcun altro.