Cronaca

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"C'é stata l'adesione completa di tutti i lavoratori portuali. Non si è mosso un chilo di merce in 24 ore". Così Ivano Bosco, responsabile Cgil per i Trasporti a Genova commenta l'esito dello sciopero di 24 ore indetto a partire da ieri intorno alle 18 dai sindacati confederali dopo la morte di due operai a Porto Marghera. Anche in queste ultime ore di agitazione, indicano anche fonti portuali, i circa 3.000 lavoratori genovesi incrociano le braccia in segno di solidarietà verso i colleghi morti nella stiva della nave. Hanno aderito tutti i dipendenti dei terminal privati, delle compagnie, dei servizi, dell'Autorità Portuale. Solo le operazioni per le merci deperibili e quelle per i passeggeri dei traghetti in viaggio per le isole sono state garantite dai lavoratori portuali del principale scalo italiano. "Genova è particolarmente sensibile sul problema della sicurezza - ha aggiunto Bosco -, perché ha pagato a caro prezzo certi errori. Non è più possibile andare avanti così, ormai é una strage. Bisogna mantenere alta l'attenzione e non abbassare mai la guardia, specie sulle banchine, dove il lavoro non è mai uguale a se stesso, basta un po' di vento e tutto cambia".