Cronaca
Morto in porto, anche il padre morì in banchina
26 secondi di lettura
Fabrizio Cannonero, il lavoratore della Culmv di Genova deceduto questa notte, è morto come suo padre. Anche il genitore dell'operaio infatti, aveva perso la vita per un incidente avvenuto sulle banchine dello scalo marittimo quando Fabrizio era ancora un bambino. E proprio per questo Cannonero era entrato nella Compagnia unica prendendo il posto del padre. Il tragico particolare emerge dal racconto dei compagni del circolo del Prc San Teodoro/porto al quale Cannonero, che lascia la giovane convivente ed un un figlio di 4 anni, era iscritto da tempo.
Ultime notizie
-
25 Aprile, Pagliarulo (Anpi): "Valori Resistenza mai così attuali"
- Genoa-Lazio, dopo gli scontri pre-derby vietata la trasferta ai tifosi biancocelesti
- Inaugurato il Centro per l’impiego di via Cesarea in memoria di Francesca Testino
- Juve Stabia-Sampdoria, crocevia in campo e rebus biglietti
- Euroflora 2025, gli interni del Palasport con la lanterna floreale
- Avvocati di Genova in campo: tornei di golf, tennis e padel per rafforzare lo spirito di gruppo
IL COMMENTO
Genova e il Turismo, un rapporto complesso con i camerieri
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana