Mentre ci si azzuffa in attesa delle idi di aprile e dell’annunciato bagno di lacrime, sangue (dei vinti) e urla di vittoria (degli altri), lui – Marco Bertolotto, detto l’Africano – rifugge dalle comparsate di una campagna elettorale che stenta a decollare e si rifugia nel suo ambiente naturale, in Sudan, lasciando ampiamente intendere che tra il dire (di tutto) e il fare (qualcosa di utile), non ci sono elezioni che tengano.
E dire che era stato proprio Bertolotto, il presidente “targato” Margherita della Provincia di Savona, un mese fa, ad aprire le danze, proponendosi come candidato naturale al Parlamento per il Pd veltroniano. Che era un po’ come dare un’intimazione di sfratto al deputato savonese uscente, Massimo Zunino, sponda Ds. Accolta con una folata di gelo tale da far rabbrividire uno come lui, abituato al clima di Khartum, l’autocandidatura era durata lo spazio di poche ore: non disturbiamo i manovratori che fanno le liste, era stato il messaggio che gli avevano fatto pervenire i compagni di viaggio.
Eppure l’Africano poteva davvero essere l’uomo nuovo per una stagione nuova. Marco Bertolotto è per definizione l’“uomo di mezzo” ovvero il candidato perfetto in una provincia che, oscillando elettoralmente come un pendolo, determina ad ogni elezione da che parte va la Liguria, a destra o a sinistra. Macché di qui o di là, dice lui, dobbiamo andare tutti dalla stessa parte sennò non riusciremo a farci sentire. Così tra un attacco al compagno sindaco di Cairo Montenotte e un ammiccamento ai sindaci di centro destra del Ponente, Marco Bertolotto è stato il primo a cercare di andare oltre gli schemi e gli va almeno dato atto di essere stato coraggioso.
Che poi adesso preferisca andare nel “suo” Continente Nero piuttosto che a fare un comizio a Tovo San Giacomo è un atteggiamento del tutto normale per chi non è abituato a fare le cose ovvie per “questa” politica. Se infine, dopo la battaglia elettorale di Canne, ci fosse bisogno di una seconda Zama, ecco che lui, Marco Scipione Bertolotto, detto l’Africano, è già pronto alla riscossa.
IL COMMENTO
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