Cronaca

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Coltivava marijuana in un armadio della propria abitazione, grazie ad un rudimentale congegno che permetteva la crescita delle piantine a temperatura e luce ottimali. L'uomo, Massimo Li Castri, di 34 anni, genovese, con precedenti specifici, è stato condannato questa mattina dal giudice monocratico Bossi a 6 anni e 2 mesi di reclusione. I fatti risalgono al 6 ottobre del 2007, quando nell' abitazione dell'uomo, nel quartiere di S.Teodoro, gli investigatori hanno trovato una pianta di marijuana, alta 73 centimetri. Nel corso della perquisizione gli agenti avevano notato che all' interno di un armadio lo spacciatore aveva installato un rudimentale congegno per la coltivazione delle piantine di droga. Nell' appartamento inoltre furono trovati un chilogrammo di marijuana in foglie, 45 grammi di hashish, e circa due grammi di cocaina, oltre ad un libricino con la contabilità dello smercio con all'interno 580 euro.