Politica

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"La collaborazione tra pubblico e privato è un tema forte attorno a cui ruota lo sviluppo delle città. Ciò che emerge, però, è che in questo rapporto, da cui non si deve arretrare, è possibile che si inseriscano azioni improprie di soggetti potenzialmente corrotti o corruttibili. In questo quadro di compiti della politica, che non deve avere paura di relazionarsi con l’esterno, abbiamo bisogno di un nuovo livello di regole perché oggi la politica è debole". Lo ha detto il sindaco di Genova, Marta Vincenzi, nel corso della seduta di consiglio comunale dedicata all'inchiesta giudiziaria che sta facendo luce sui rapporti tra alcuni assessori, ex consiglieri comunali e consulenti, e un imprenditore che avrebbe cercato favori per aggiudicarsi l'appalto per la fornitura di carne nelle mense scolastiche. "Nella ricerca della trasparenza - ha detto la Vincenzi - dobbiamo aggiungere una diversa capacità di ascolto e risposta della politica verso l’economia perché non diventi azione di lobbing impropria. Dobbiamo definire strumenti di garanzia attraverso i quali avvengano i contatti tra aziende, imprenditori e amministratori. Evitanto scorciatoie improprie o consentendoci di segnalare eventuali scorciatoie improprie". "Credo che Genova sia una città con una capacità di controllo molto forte - ha aggiunto il sindaco Vincenzi - Ma in questi ultimi tempi si sono avvicendate inchieste di ogni tipo che riguardano politica e gestione del potere e ciò che si muove e produce ricchezza. Nostro compito è affermare la giusta autonomia della magistratura, ma dobbiamo riappropriarci del rispetto del ruolo della politica. Genova non merita di essere sempre tacciata di azioni improprie o illegali". (Davide Lentini)