Cronaca

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Udienza preliminare domani in tribunale per il delitto di Alberto Genta, 64 anni, soprannominato "lo spagnolo", scomparso nel 2003 e il cui cadavere non è mai stato ritrovato. Unico indagato per il delitto del faccendiere della Valbormida è Giancarlo D'Angelo, 55 anni, imprenditore di Cairo Montenotte. Dopo l'arresto chiesto dalla Procura, D'Angelo è stato scarcerato dopo quattro mesi. Davanti al giudice per le udienze preliminari l'uomo che si è sempre detto estraneo alla vicenda dovrà rispondere di omicidio volontario aggravato e distruzione di cadavere. A inchiodare D'Angelo sarebbero una serie di intercettazioni e il memoriale di una donna di 57 anni che frequentava Genta ma conosceva anche D'Angelo: la signora inviò una lettera a un'altra persona proprio nel timore di essere uccisa. Secondo l'accusa nel tardo pomeriggio del 7 maggio 2003 Giancarlo D'Angelo uccise Alberto Genta dopo averlo attirato all'interno della struttura abbandonata del mobilificio Bussi.