Cronaca

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Proseguono le indagini della squadra mobile per rintracciare il ladro d'auto che inseguito da una volante della polizia ha travolto e ucciso il 17enne Andrea Grassi in via Maritano, a Genova. Intanto uno zio della vittima, Antonio Fiorentino, lancia un appello colto dal dubbio che un episodio a cui ha assistito possa avere attinenza con la morte del nipote. "Ero in via Teglia e stavo raggiungendo mia sorella Teresa (la mamma di Andrea) e mia madre ieri mattina poco dopo le sette - racconta - quando mi sono visto tagliare la strada da un'Opel Corsa bianca vecchio modello col finestrino posteriore rotto, passata col semaforo rosso e inseguita da uno scooter con in sella un uomo che gridava di fermare l'auto". Secondo il racconto di Antonio Fiorentino l'inseguimento è proseguito verso Rivarolo e l'Opel Corsa ha imboccato una strada contromano per evitare la fila d'auto, passando con un secondo semaforo rosso. "Ho parlato di questo episodio anche alla polizia - spiega. E' da ieri che ci penso. Mi è venuto il dubbio che potesse essere il pirata che ha ucciso mio nipote e che dopo aver passato la notte nella boscaglia ha rubato un'auto per fuggire. Potrebbe essere un'ipotesi campata in aria, ma faccio un appello all'uomo con lo scooter rosso affinché vada in questura per spiegare la circostanza".