Cronaca

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C'è la regia della camorra dietro le rapine di orologi Rolex. Ne sono convinti i carabinieri di Genova, che in una conferenza stampa hanno presentato l'ultima operazione per contrastare il fenomeno. Secondo quanto spiegato, la criminalità assolderebbe le bande di trasferisti napoletani che, con un preciso disegno, si spartiscono il territorio nazionale in zone di competenza. L'escalation di questo tipo di rapine si è fatta negli ultimi tempi più preoccupante per la ferocia dei malviventi che in un caso, a Genova, sono arrivati a minacciare di morte un bambino di 11 anni per spingere il padre a consegnare l'orologio. Il modo di operare delle bande è stato ricostruito dai carabinieri del Reparto operativo che hanno condotto le indagini sfociate in quattro ordinanze di custodia cautelare a carico di quattro uomini. Questi, residenti nel quartiere di Forcella a Napoli e ritenuti legati al clan dei Misso, sono accusati di quattro rapine (tre andate a buon fine e una fallita) a Genova. I malviventi sono organizzati in batterie di tre o più persone con ruoli precisi: gli operativi, i fiancheggiatori, addetti a coprire la fuga e ad ostacolare eventuali inseguitori e il supporto per reperire mezzi e veicoli.