Cronaca

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E' stato condannato a un anno e 10 mesi di reclusione e 5 mila euro di provvisionale un trentenne genovese che, contrariato perché lasciato dalla fidanzata, dopo averle fratturato il naso con due testate, l'avrebbe pedinata e perseguitata. Inoltre, secondo l'accusa, si sarebbe introdotto in casa tagliuzzandole abiti e biancheria intima ed avrebbe messo un acido in una bottiglietta d'acqua che la donna bevve riportando lesioni. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico Annaleila Dellopreite. Il pm Biagio Mazzeo aveva chiesto complessivi due anni di reclusione. L'uomo, difeso dagli avvocati Carlo Biondi e Andrea Testasecca, è accusato di lesioni personali, violazione di domicilio, danneggiamento e molestie. Ha sempre negato ogni addebito. Nell'udienza del 9 maggio scorso la donna, assistita dall'avv. Chiara Antola, aveva raccontato la sua terribile esperienza ed aveva prodotto uno degli abiti tagliuzzati. Aveva spiegato che si erano conosciuti nel 2004 ma dopo un po' si era resa conto che il giovane non aveva certo atteggiamenti amorevoli e che, nel 2005, durante un litigio, aveva cercato di lasciarlo ma il giovane le aveva fratturato il naso. Aveva poi parlato dei pedinamenti continui, delle molestie telefoniche, dell'acido nella bottiglia d'acqua.