Cronaca

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Ideato un modo per migliorare il tasso di successo del trapianto di cellule dal cordone ombelicale negli adulti in caso di malattie del sangue come le leucemie. L'iniezione intraossea al posto di quella intravenosa riduce il rischio di rigetto e aumenta la probabilità di riuscita del trapianto riducendo il tempo di recupero del sistema emopoietico del paziente ricevente. Lo dimostra una sperimentazione italiana guidata da Francesco Frassoni dell'ospedale San Martino di Genova, pubblicata su una rivista britannica.