Politica

1 minuto e 32 secondi di lettura
Ancora nessuna decisione è stata presa nella riunione di stamattina tra il prefetto di Genova Anna Maria Cancellieri e gli organizzatori del Gay pride 2009 Riccardo Gottardi, segretario nazionale Arcigay, e Francesco Serreli, presidente provinciale. Da un lato il prefetto ha ribadito le sue perplessità sulla coincidenza, sabato 13 giugno, con la processione del Corpus Domini. Dall'altro Arcigay non sembra per il momento disposto a scegliere un'altra data pur dicendosi propenso a discutere sull'orario della sfilata. Un altro elemento di incertezza è la possibilità che le elezioni europee vengano fissate proprio per il 14 giugno. In questo caso Gottardi e Serreli hanno convenuto l'inopportunità di tenere una manifestazione che ha connotazioni politiche alla vigilia delle elezioni. Nei prossimi giorni sono previsti incontri tra l'Arcigay, questore e sindaco, con i vigili e le istituzioni provinciali e regionali. Gottardo ha auspicato anche un incontro col cardinale Angelo Bagnasco, "come è già successo a Torino". Subito dopo l' incontro, il prefetto Cancellieri ha parlato di "sereno spirito collaborativo" e ha aggiunto: "Non possiamo decidere oggi. Ci saranno incontri anche con le autorità cittadine". Poi il prefetto ha ribadito il rischio di indizione, proprio in quei giorni, delle Europee: "Non ancora stabilite, ma sono presunte proprio per quella data". In caso di elezioni, gli organizzatori, che si sono detti "molto soddisfatti" del colloquio con il prefetto, opterebbero per un cambio di data. Per Gottardi il silenzio elettorale potrebbe privare l'organizzazione "delle rivendicazioni politiche". Per quanto riguarda il Corpus Domini, invece, l'orientamento dell' Arcigay sembrerebbe quello dell'intransigenza. Poco prima di incontrare il prefetto, gli organizzatori si sono detti disposti a spostare l'orario del corteo, fissandolo per le 16. Questo impedirebbe, secondo Arcigay, che la processione e il corteo, si possano sovrapporre. Al Gay Pride, secondo gli organizzatori, potrebbero arrivare 150mila persone.