Cronaca
Ruba corrente elettrica in caserma, condannato maresciallo
49 secondi di lettura
Un maresciallo dei carabinieri é stato condannato a due anni e un mese di reclusione poiché, secondo l'accusa, avrebbe sottratto corrente elettrica dalla caserma, usando una prolunga che partiva dal proprio appartamento, all'interno della caserma, e terminava nel contatore della stazione dei carabinieri. La sentenza é stata emessa dal Tribunale di Chiavari, nel levante ligure, che ha, però, dichiarata estinta la pena per l'indulto. Il maresciallo é stato inoltre interdetto dai pubblici uffici per due anni, mentre é stato assolto dall'accusa di detenzione illegale di arma da fuoco, una calibro 22 che aveva ricevuto da un cittadino, e di appropriazione indebita di uno scooter di proprietà del parroco, che il sacerdote aveva acquistato per permettere a un giovane tossicodipendente di recarsi al lavoro e che il maresciallo gli aveva sottratto visto che il giovane non lavorava più. I reati contestati risalgono alla fine degli anni Novanta quando il maresciallo, Franco Pizzonia, era comandante di una stazione di un paese nell'entroterra del Levante ligure.
Ultime notizie
- Addio a Peruzzi, fu sindaco di Bogliasco e patron del locale che porta il suo nome
- Cade dalle scale di un albergo a Sanremo, grave elettricista
-
Cadono calcinacci a De Ferrari, i vigili del fuoco intervengono con l'autoscala
-
Incendio in A12, Giacchetta (Cna): "Autostrade non garantisce livelli minimi di sicurezza"
- Vibrazioni a Sestri Ponente, più di mille cittadini chiedono risarcimenti per il rumore
-
Caos in A12, la polizia stradale: "Possibili danni alla galleria, incertezza su tempi riapertura"
IL COMMENTO
Salis, quanto conta la bellezza in politica?
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia