Cronaca

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Si facevano consegnare da cittadini cinesi 5mila euro in contanti per fornire loro permessi di soggiorno falsi. Si pensa siano decine gli extracomunitari finiti nel mirino della banda. In manette due italiani originari della provincia di Foggia, Mauro Antoniello 53 anni e Antonio Fabiano 63 e un cinese Zhilu Hu nato a Zhejiang 44 anni fa. Il primo arrestato a Cerignola (Foggia), gli altri due a Torino. Tutto e' partito nel novembre del 2007, dalla denuncia fatta a La Spezia da parte di un italiano residente a Sarzana nello spezzino, che si era andato a informare in Questura se fosse giusto pagare 5mila euro per far ottenere alla sua compagna cinese di 44 anni un permesso di soggiorno. La stessa cosa era accaduta a un'amica della 44enne che abitava a Torino. L'inchiesta partita dalla Digos spezzina si e' cosi' spostata in Piemonte dove e' emerso che con grande abilita' il cinese insieme ad uno dei due italiani conduceva i malcapitati davanti al distaccamento dell'ufficio immigrazione della Questura che ha sede in via Verona e li gli veniva presentato il terzo complice, il Fabiano, un falso funzionario che con apparente professionalita', forniva loro il documento contraffatto. Le indagini hanno appurato che nessun dipendente dell'amministrazione pubblica e' rimasto coinvolto nel giro dei permessi falsi.