Cronaca

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"La figura e le circostanze della morte di Daniele rivelano una grandezza spirituale e morale non esibita, declinata nella quotidianità della vita": è un passaggio dell'omelia dell'archivescovo di Genova, il cardinale Angelo Bagnasco, che stamattina ha officiato i funerali di Daniele Macciantelli, il poliziotto ucciso con una coltellata da uno squilibrato. "La bontà del cuore, il senso del dovere, la generosità nell'assolverlo - ha proseguito Bagnasco - l'amicizia con i suoi colleghi, l'attaccamento al corpo di Polizia, la professionalità sono per tutti motivo non solo di affettuosa ammirazione, ma anche di esempio e di sprone perché possiamo affrontare i doveri quotidiani con coscienza e convinzione rinnovate". "A tutti voi, appartenenti alla Polizia di Stato, che ogni giorno dedicate energia e vita per la sicurezza di tutti contro ogni forma di criminalità, disagio e squilibrio - ha aggiunto il cardinale - rinnovo la mia stima grata. La gente vi vuole bene: essa intuisce le vostre fatiche e i rischi, e in queste drammatiche circostanze vi è particolarmente vicina".