Cronaca

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E’ una storia a lieto fine, da libro “Cuore” quella dell’adolescente marocchino che la polizia aveva ritrovato abbandonato a Genova, nei pressi dell’Expo, nel novembre 2007. Il ragazzino allora aveva raccontato agli agenti di essere arrivato a Genova con uno zio che lo aveva poi lasciato solo nel capoluogo. Allora il minore era accolto da una Comunità , in attesa dello sviluppo delle indagini intraprese dall’Ufficio Minori della Questura e l’Interpol. Il ragazzino, infatti, si era imbarcato per la Spagna, per poi attraversare la Francia e raggiungere Genova, affrontando l’intero viaggio da solo, nella speranza di realizzare il sogno di vivere con uno zio paterno, effettivamente domiciliato nel capoluogo ligure a versione fornita dal minore al momento del ritrovamento non corrispondeva a verità: nessuno zio lo aveva abbandonato, bensì, lui stesso era partito alla ricerca di questo parente , ma si era perso. Un’avventura a lieto fine, poiché il minore adesso ha finalmente raggiunto lo zio e potrà studiare in Italia, ma, soprattutto , un epilogo fortunato visto il rischio occorso dall’adolescente, che grazie all’intervento della polizia ha evitato di essere vittima del racket dei “fiorai” o di quello della spaccio di droga, che spesso utilizzano minorenni extracomunitari per incrementare gli illeciti guadagni.