Cronaca

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"Molti italiani vanno ad immatricolare le loro barche in Croazia (quelli dell'Adriatico) e in Francia (quelli del Tirreno) perché c'è una fiscalità molto più favorevole. E questo succede non solo per i grandi yacht ma anche per le barche più piccole". La denuncia è stata lanciata nell'ambito del Salone nautico di Genova dal vice presidente di Ucina Lorenzo Selva, nel corso di un convegno dedicago al tema. La richiesta di intervento questa volta è andata all'Agenzia delle Entrate e al Governo a cui si chiedono leggi più favorevoli. Oggi paradossalmente l'Italia è uno dei maggiori produttori mondiali di imbarcazioni ma, per carenza di posti barca e problemi burocratici e fiscali, la ricchezza generata rischia di allontanarsi dal nostro Paese.