Politica

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La notizia della caduta dell'amministrazione Borea ha scatenato subito diverse reazioni nel mondo politico e consiliare a Sanremo. Secondo Paolo Leuzzi del Pdl "il sindaco avrebbe potuto evitare di fare la brutta figura, presentandosi dimissionario in Consiglio comunale e salvando così la sua immagine". Mentre Gianni Berrino, sempre del Pdl afferma: "Sono tra quelli che continua a dire che anche otto mesi di commissario sono meglio di otto mesi di questa amministrazione, immobile e allo sbando. Non significa andare contro gli interessi della città aver fatto cadere un'amministrazione così, ma significa porre fine a una situazione di crisi che è iniziata un anno dopo le elezioni del sindaco, votato nel giugno 2004". Contattato questa mattina al telefono, il consigliere Pippione ha commentato: "La serata è stata troppo pesante e drammatica, avrei molto da dire, ma per il momento preferisco tacere". Bruno Marra (indipendente, nella fila dell'opposizione) ha detto: "Spero che finalmente si smetta di spendere soldi in spese correnti che hanno portato alla distruzione finanziaria del comune di Sanremo. Gli equilibri di bilancio non ci sono, perché hanno impiegato tutte le entrate, comprese quelle del Festival e del Casinò, in spese correnti".