Cronaca

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Il nome di un tecnico - "interno" a una delle ditte che curano l'efficienza della rete informatica del Tribunale di Genova - è stato iscritto nel registro degli indagati, in merito all'inchiesta sui sabotaggi ai computer di Palazzo di Giustizia, cominciati a gennaio e proseguiti a intermittenza nel corso dei mesi successivi. Il timore è che il pirata possa essersi indebitamente appropriato di informazioni private relative a persone indagate o inchieste in corso.