Cronaca

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Tolti i sigilli alla "casa degli scheletri" di Taggia, ora la palla passa alla Soprintendenza. Sarà compito degli esperti genovesi riscostruire la storia dello stabile seicentesco e fare un po' di chiarezza sulla possibile origine dei sei scheletri ritrovati alcune settimane fa all'interno dell' edificio abbandonato nel cuore di Taggia. A fare il macabro ritrovamento era stato il proprietario dell'immobile, che vive a Cuneo. Per decisione della Procura di Sanremo, l'edificio era stato posto sotto sequestro. "Da un primo sopralluogo sembra possa trattarsi di una cappella. Forse si tratta di resti di suore, all'interno di una sepoltura" è la prima ipotesi dei soprintendenti giunti da Genova.