Cronaca
Resta in carcere la rocker che ha accoltellato il compagno di band
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Rimane in carcere Cristina B., la vocalist di 19 anni del gruppo heavy metal 'Cry Soul' che nella notte tra sabato e domenica, a Sestri Ponente, ha ferito gravemente con venti coltellate uno dei musicisti della band, un ragazzo di 16 anni. Il giudice per l’udienza preliminare ha convalidato il suo fermo con l’accusa di tentato omicidio, aggravata dalla premeditazione per aver portato da casa il coltello da cucina con cui ha sferrato i fendenti. Interrogata in carcere, la ragazza si è avvalsa della facoltà di non rispondere: ha scelto la linea del silenzio, senza fornire spiegazioni circa il movente del ferimento. Resta ancora in stato di fermo anche il fratello minore della ragazza, accusato di concorso nel tentato omicidio. Secondo i magistrati avrebbe avuto un ruolo attivo nel fatto di sangue, come ha raccontato il giovane musicista ferito. Ancora ricoverato in ospedale, il ragazzo si è lentamente ripreso dando una sua prima versione dei fatti. Ha raccontato di essere stato colpito alla schiena da entrambi i fratelli. Intanto la procura sta cercando di capire cosa abbia portato i 2 a accoltellare l’amico. Lascia perplessi che alla base possano esserci solo motivi legati alle capacità artistiche del 16enne, più volte criticato da Cristina di non saper suonare bene.
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