Politica

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Alessandro Repetto, con una lettera inviata a tutti i parlamentari, richiede un intervento urgente presso il Governo e le compagnie aeree interessate che consenta un ripensamento e una revisione del piano organizzativo del Cai, per impedire un forte ridimensionamento dell'Aeroporto genovese che abbia negative ricadute sullo sviluppo economico e sociale del territorio provinciale e regionale.Repetto dichiara "Com'è noto nei prossimi giorni CAI diventerà operativa e le scelte effettuate ricadranno, credo in maniera del tutto negativa sulle sorti dello scalo genovese.L' originale piano organizzativo di CAI, presentato alle organizzazioni sindacali nazionali il 27 ottobre 2008 prevedeva per Genova la conservazione del posto di lavoro per 25 addetti sui 37 a tempo indeterminato, ma nei mesi successivi si è assistito a un continuo ridimensionamento di tale ipotesi e ad oggi, rimarrebbero soltanto 5 dipendenti a tempo indeterminato mentre per altri 13,assunti per sei mesi e quindi a tempo determinato sino a luglio, non vi sarebbe alcuna prospettiva di mantenimento del posto di lavoro. Per i restanti 19, infine, si aprirebbero le porte degli ammortizzatorisociali (prepensionamenti, cassa integrazione, ecc.)." La speranza del presidente della Provincia "è riposta nella possibilità di modifica di tale piano. Il rischio è non solo che non si possano assumere gli ex dipendenti Alitalia ma che la Società Aeroportuale debba licenziarne altri."