Cronaca

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I presidenti dell'Autorità portuale di Genova, Luigi Merlo, e di Confindustria, Giovanni Calvini hanno indicato ieri la "ricetta" per uscire dalla crisi economica. "Più lavoro comune tra istituzioni, mondo economico e categorie professionali; ricambio generazionale della classe dirigente; avvio delle infrastrutture; qualità, non quantità, della produzione; norme esigue di numero ma certe; e meritocrazia, sono l'unica via d'uscita dalla crisi economica per Genova". L'incontro è avvenuto nella sede della Camera di Commercio in occasione di "Ottant'anni in due" organizzato dall'associazione imprenditoriale "Giovani Riuniti" per discutere la situazione economica e i ruoli conquistati dai giovani in città. "Troppo spesso i giovani abbandonano Genova - ha detto Calvini nella sua prima uscita ufficiale in pubblico - mi riferisco soprattutto a persone altamente qualificate. E' una grave perdite per la città. Dobbiamo chiederci perché, riunendo università e mondo del lavoro, puntando su una bella idea come il Politecnico e favorendo il ricambio generazionale in ogni settore". "Sono d'accordo sulla sfida del Politecnico - ha replicato Merlo - ma in una città come Genova è necessario scommettere sull'intera economia del mare, mi riferisco a logistica e portualità. In città, in tutta Italia serve un nuovo modello etico, chiamiamolo 'Carta di Genova', un documento programmatico tra istituzioni e mondo economico capace di riportare trasparenza, meritocrazia, efficienza, codifica delle lobby e rinnovamento, come ha ricordato Obama nel suo discorso d'insediamento".