Novecentonovanta lavoratori operativi: ecco il numero contenuto nel bando di gara per la fornitura temporanea di manodopera nello scalo di Genova secondo l’articolo 17. Oggi il servizio è svolto dalla Culmv che ha un organico di 1050 unità di cui 25 amministrativi e il resto o inidonei o altro. Entro martedì, giorno di discussione in comitato portuale del bando, l’Authority dovrà perfezionare la clausola sociale, che sembra sarà di 1050 lavoratori. In caso di crisi sarebbero 990 i lavoratori che avrebbero diritto alla cassintegrazione. “Si tratta di una svolta epocale” -ha spiegato il presidente Luigi Merlo - " perchè dopo quindici anni viene applicata la legge sulla fornitura della manodopera e il porto sarà finalmente in regola". Per Merlo inizia una nuova fase " perchè se la gara andrà a compimento potremo avviare il confronto tra tutti i soggetti portuali per definire il modello operativo del futuro".
Cronaca
Gara sul lavoro in porto, chiesti 990 lavoratori sui 1050 della Culmv
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