Cronaca

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Entra in gioco anche il governo nella crisi del Carlo Felice che nel giro di tre mesi potrebbe portare al fallimento il teatro dell’opera genovese. O almeno, questi è l’intendimento di Regione e Comune che oggi si sono finalmente incontrati e che hanno chiesto a Roma un appuntamento perché anche lo Stato faccia la sua parte. E i primi segnali sono stati incoraggianti. Così, dopo questo confronto che ha visto protagonisti, oltre al presidente della regione Burlando e al sindaco Vincenzi, i rispettivi assessori al bilancio Pittaluga e balzani e quello regionale alla cultura Morchio, sembra aprirsi finalmente una schiarita riguardo a quei dieci milioni di euro del fondo pensioni che sono spariti, inghiottiti da quel buco nero rappresentato nel corso di tutti questi anni dal bilancio del teatro e che, almeno in parte, devono essere trovati entro la fine di giugno. Situazione difficile ma raddrizzabile, hanno detto Regione e Comune, a patto però che possa essere raggiunta un’intesa, leggi transazione, con tutti i lavoratori aventi diritto, sia quelli che sul fondo hanno già vinto una causa, sia quelli che vorrebbero intentarla. Si attendono dunque sviluppi fin dai prossimi giorni. Ma il sindaco Vincenzi ha anche detto di volersi rivalere nei confronti degli amministratori del fondo e di tutti coloro che hanno una qualche responsabilità nella drammatica situazione che si è venuta a creare.