"Gli accertamenti in questione sono infondati". Si difende così il marchese Giacomo Cattaneo Adorno di Genova, accusato di aver truffato l'Unione europea ricevendo contributi per un'impresa agricola attraverso false attestazioni. "Le dichiarazioni rese dall’Azienda agricola per accedere ai contributi del Fondo europeo - spiega Adorno - sono state sottoscritte da mia moglie che ha condotto l'azienda mantenendone il livello occupazionale. Pertanto, nessuna misteriosa “interposta persona” è coinvolta nella vicenda", aggiunge. "Le richieste dei contributi in questione, inoltre, sono state predisposte con l’assistenza dell’associazione di categoria e sia il Ministero delle Politiche Agricole sia il Ministero delle Finanze hanno chiarito che essi sono dovuti all’impresa e non all’imprenditore".
Cronaca
Adorno si difende: "Accuse infondate"
37 secondi di lettura
Ultime notizie
- Rogo dietro il Biscione di Quezzi: a bruciare una baracca
- Terrazza Incontra Silvia Salis domani alle 13.45 in streaming e alle 21 su Primocanale
- Incendio nel bosco a Mele, fiamme spente dai pompieri e volontari
- Municipi, i candidati presidenti al fianco di Salis: "Questo il vero progressismo"
- Incidente sul lavoro a Casarza Ligure, gravissimo operaio
- Ufficiale: la Sampdoria esonera Semplici e liquida Accardi
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso