Cronaca

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Potrebbe passare dall'Ente nazionale di previdenza e di assistenza per i lavoratori dello spettacolo (Enpals) la soluzione per la crisi del Carlo Felice. Ad avanzare l'ipotesi è il presidente dell'Associazione italiana artisti e operatori dello spettacolo Mario Di Gioia. Mentre prosegue lo sciopero della fame dei tre dipendenti del Teatro e si programmano a stretto giro incontri politici (giovedì ci sarà quello tra gli Enti locali e il Ministero), Di Gioia propone un'anticipazione di cassa da parte dell'Enpals dietro precise garanzie del ministero dei Beni Culturali, della Regione e del Comune. "E' una strada molto in salita - afferma il presidente di Assoartisti - ma credo percorribile, soprattutto in un momento di crisi grave come questo. Ne ho parlato stamani con i funzionari del ministero del Lavoro ed avrò un incontro nei prossimi giorni col commissario del Teatro Giuseppe Ferrazza".