Cronaca

1 minuto e 0 secondi di lettura
Ancora una volta loro: avvertono più rapidamente le conseguenze negative in tempi di sconvolgimento economico e sono più lente a godere dei benefici del recupero. Le donne liguri, ecco le vittime della crisi: è l’Sos lanciato da Cgil Liguria, nel report sull’occupazione relativa al 2008. "Tre gli elementi d'allarme - spiega Bruno Spagnoletti, responsabile Ufficio economico Cgil Liguria -: l'esercito di disoccupati in rosa, il ricorso al lavoro autonomo e il crollo dell’industria". E’ quindi la componente femminile a foraggiare l’esercito dei senza lavoro: 7% il tasso di disoccupazione, tre punti in più rispetto a quella maschile. Ma anche crescita dell’occupazione nel terziario, a discapito dell’industria, calata di 4mila unità. E, a fronte di sempre meno contratti di lavoro dipendente, il ricorso frequente, più per necessità che per scelta, al lavoro autonomo. Le soluzioni? Non facili, dice Renzo Miroglio, segretario generale Cgil Liguria. E dopo il terremoto in Abruzzo con un’incognita in più: "La tragedia degli sfollati - spiega Miroglio - con il suo urgente bisogno di interventi di sostegno, rischia di far slittare le cure".