Cronaca

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Riapre il Covo di Nord Est, con la speranza di far rivivere i fasti del passato. La struttura, di proprietà della famiglia Ciurlo, è stata negli ultimi anni al centro di continue notizie e trattative di vendita , da più di dieci milioni di euro. In questi giorni, il colpo di scena: il “Covo” resta di proprietà della famiglia Ciurlo, ma la gestione dell’intera struttura - compreso lo stabilimento balneare - è stata rilevata da una cordata di imprenditori, con a capo Stefano Rosina, pronti ad aprire i battenti già da questa estate 2009. Da quella chiusura, la famiglia Ciurlo ha investito per regolarizzare e risistemare tutto il complesso, a partire dalla realizzazione di nuove solette nella parte che si affaccia sul mare e per eliminare le parti abusive esistenti, lavori di ristrutturazione completa che sono ancora in corso. L’obiettivo della nuova gestione capeggiata da Rosina - già creatore di locali come il “Vanilla”, negli anni Ottanta, lo stesso “Covino”, lo “Yacht Club Tigullio”, lo “Sporting Club Genova”, il “Matilda” e il “Fellini”- è quella di riaprire il Covo 20 ore su 24, ovvero dalla mattina con gli stabilimenti balneari fino alla notte con la discoteca, passando per aperitivi e cene, con in più la possibilità di attraccare le imbarcazioni davanti al locale.