A ricordare Don Baget Bozzo, con parole di cordoglio, anche il suo storico avversario politico Don Andrea Gallo, fondatore della comunità di San Benedetto di Genova . "Gianni era un sognatore in cerca di un uomo che fosse in grado di guidare l'Italia", ha detto Don Gallo ricordando il loro primo incontro durante la resistenza, quando Don Baget militava tra gli antifascisti di formazione cattolica. Poi arrivò la politica, una passione per entrambi: "Allora Gianni - ricorda il parroco di San Benedetto al porto - era anche per me un punto di riferimento. Era un giovane borghese preparato, aperto, intelligente, gioioso, stimolante. Andavo anche a sostenerlo nei contraddittori pubblici contro i comunisti nelle piazze di periferia, quando diventò consigliere comunale della Dc". Poi ci fu l'amicizia di Baget Bozzo con Fernando Tambroni,il congresso dell'Msi a Genova e le rivolte in piazza: da li le loro strade si divisero e le loro visioni del mondo anche, fermo restando il rispetto reciproco. "Tra noi i rapporti erano cordiali - conclude Don Gallo - Qualche volta gli dicevo 'lascia stare i ricchi, vieni con me in mezzo agli ultimi, nei vicoli, nelle carceri'. Lui mi guardava sorridendo e non rispondeva. Di certo andrò al suo funerale, solo la febbre a quaranta me lo potrebbe impedire".
IL COMMENTO
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