Cronaca

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Si è avvalso della facoltà di non rispondere stamani al gip Diana Brusacà Matteo Acerbi, l'uomo che sabato scorso ha dato fuoco all'appartamento della fidanzata procurando la morte di una bimba di cinque anni e della sua nonna di 50 a Lerici, nello spezzino. Scortato dagli agenti della polizia penitenziaria, Acerbi ha raggiunto dalla casa circondariale spezzina il palazzo di giustizia, dove, al quarto piano. Secondo i suoi avvocati, Acerbi sarebbe ancora in uno stato di prostrazione e di confusione. Intanto i legali hanno depositato la richiesta della perizia psichiatrica sullo stato mentale in cui si trovava l'uomo quando ha appiccato il fuoco al materasso della convivente, in quel momento assente. La difesa sosterrà infatti che l'uomo, con problemi di droga e alcol, venerdì scorso non sapeva cosa stesse facendo, e che non aveva alcuna intenzione di uccidere.