Alle 10 in punto una forte esplosione ha fatto cadere l'ecomostro della Palmaria: è andato giù sotto i colpi delle microcariche. Una implosione ha fatto precipitare i sette piani di cemento: 672 le microcariche di nitroglicerinato da cava posizionate sui 224 pilastri di cemento armato della struttura costruita nel 1968 e sequestrata nel 1972 dalla Pretura della Spezia. Così si è chiusa la sorte dello scheletrone, una struttura mai completata e oggi demolita. A dare l'ordine di esplosione il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, il sindaco Massino Nardini e il sovrintendente dei Beni Culturali. Resta il contenzioso da riconoscere ai propritari. La struttura, infatti, doveva diventare un albergo. Lo scheletrone è nato il 30 agosto del 1968, con il rilascio della licenza per la costruzione di un fabbricato composto da due edifici a gradoni, rimasti per oltre trent'anni incompiuti. L'evento è stato trasmesso in diretta da Primocanale.
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IL COMMENTO
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Come si controllano le acque superficiali in Liguria