Cronaca

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"Sono disposto a sedrmi davanti a un tavolo per parlare di come gestire un centro per immigrati in modo che la struttura non diventi un lager ma un luogo di accoglienza". E' l'annuncio di don Andrea Gallo, fondatore della Comunità di San Benedetto al Porto, a Genova. Don Gallo dice quindi sì alla proposta di Otello Parodi, storica figura del Pd nel centro storico, e si dice anche pronto a valutare l'ipotesi che i suoi volontari possano gestire un centro di identificazione ed espulsione in regione. "Occorre dare riposte ai cittadini - spiega don Gallo - che si sentono insicuri, nel pieno rispetto degli immigrati". Ma dall'assessore regionale all'Immigrazione, Enrico Vesco, arriva un secco no: "I centri sono prigioni per innocenti".