Cronaca

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Ha ammesso le sue responsabilità chiedendo scusa ai parenti del ragazzo che ha investito e ucciso. Ylber Ndoi, albanese di 23anni, è comparso oggi in Tribunale a Genova davanti al gup Vincenzo Papillo per l'udienza del processo che lo vede accusato dell' omicidio di Andrea Grassi, il 17enne travolto e ucciso in via Maritano mentre si trovava a bordo del suo scooter. Ylber Ndoi, che ha scelto il rito abbreviato, è stato accusato dal pm Cristina Camaiori di omicidio volontario con dolo eventuale. L'accusa è suffragata dai fatti: Ndoi all'epoca dei fatti, viaggiava a bordo di un'auto rubata quando, nel tentativo di fuggire alla polizia ha invaso la corsia di marcia opposta investendo e uccidendo sul colpo il 17enne e fuggendo subito dopo. La polizia era riuscita a rintracciarlo solo mesi dopo, risalendo alla sua identità grazie alle impronte trovate sull'auto rubata. Nel mese di agosto fu arrestato a Ibiza per rapina e, successivamente, fu estradato in Italia. Proprio oggi il giovane albanese per la prima volta ha deciso di parlare per ricostruire i fatti, a differenza di quanto aveva fatto nell'interrogatorio di garanzia. In aula Fabio Strata, legale dell'imputato, ha sosteuto la tesi dell'omicidio colposo con previsione dell'evento. L'udienza è stata rimandata al 9 luglio.