Cronaca

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Otto tassisti genovesi sono stati denunciati a piede libero per truffa: raddoppiavano le tariffe sulle corse più lunghe e non applicavano gli sconti dovuti ai genitori con figli malati diretti all'ospedale pediatrico Gaslini. E raggirando anche la propria cooperativa, stipulavano accordi sottobanco con portinai di noti hotel capaci di segnalare con una telefonata la presenza di buoni clienti. A scoprire gli autisti truffatori sono stati i vigili urbani della sezione giudiziaria al termine di una clamorosa indagine avviata dopo alcune denunce dei clienti. Il primo esposto che ha fatto scattare l'inchiesta dei vigili è stato presentato da una donna manager di Genova abituata a prendere il taxi dall'aeroporto a casa e che si è vista chiedere una tariffa oltre il 50% superiore a quanto pagava di solito. L'indagine potrebbe avere importanti sviluppi.