Cronaca

38 secondi di lettura
E' cominciato stamani il processo in Corte d'Assise a Francesco Titta, di 68 anni, accusato di avere ucciso per gelosia a bastonate, in un agguato teso con la complicità di un romeno assoldato per l'occasione, il presunto amante dell'ex moglie, Luigi Damonte. Per il delitto, compiuto il 26 marzo dell'anno scorso ad Arenzano, il romeno Lucian Tarara, di 35 anni, è già stato condannato con il rito abbreviato a 16 anni ed otto mesi. Damonte, 46 anni, magazziniere della Coop, fu trovato agonizzante in un fosso, non distante da casa sua, la mattina del 26 marzo 2008. Secondo l'accusa, Titta avrebbe organizzato l'aggressione perché riteneva che l'uomo avesse una relazione con l'ex moglie, un'albanese dalla quale si era separato qualche anno prima. Il processo in Corte d'Assise riprenderà il prossimo 28 settembre.