Cronaca

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E' comparsa oggi davanti al gip la nigeriana 34enne che ha accusato il suo ex compagno di averla picchiata fino ad accecarla. La donna ha raccontato tutta la sua vicenda, ore drammatiche durante le quali il gip Maria Letizia Califano ha ascoltato il racconto delle botte e dei maltrattamenti subiti che l'hanno portata a perdere un occhio in seguito ad un pugno in faccia infertole dall'ex convivente e i numerosi aborti causati dalle percosse. Durante l'udienza, svoltasi nell'ambito dell'incidente probatorio chiesto dal pm Federico Panichi, è stato sentito anche l'autore delle violenze, il nigeriano Mac Iyalla, di 39 anni, arrestato nel giugno scorso e detenuto nel carcere di Marassi con le accuse di sfruttamento della prostituzione, induzione all'aborto, lesioni gravissime, danneggiamento e rapina. Secondo l'accusa l'imputato avrebbe indotto la donna a prostituirsi e l'avrebbe fatta abortire ingerendo un farmaco. Inoltre, nell'agosto 2008, l'avrebbe picchiata e le avrebbe portato via oggetti di valore da casa. La difesa avrebbe negato i fatti sostenendo invece che la donna avrebbe agito per gelosia.