Cronaca

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Oltre cento immobili venduti al valore di mercato, ma contabilizzati a un prezzo inferiore con conseguente vantaggio fiscale illecito: era lo stratagemma utilizzato da diverse società edilizie della provincia di Savona, scoperto dopo una lunga serie di indagini e controlli incrociati da parte dell'Agenzia delle Entrate. In molti casi gli immobili venivano fatturati a un valore molto inferiore rispetto a quello reale. A tradire le società edilizie è stato il confronto con i mutui accesi per l'acquisto degli immobili, molto superiori rispetto al prezzo con cui venivano registrate le vendite. L'analisi globale ha rivelato una differenza di percentuale tra il valore dichiarato ed il valore normale che in molti casi ha raggiunto il 40%.