Cronaca

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Lo avevano licenziato, per giuste cause, e lui si è vendicato manomettendo il sistema informatico e mandando in tilt tutti i computer della grande azienda di Genova in cui lavorava. La polizia postale, dopo un anno dall'avvenimento, è riuscita a rintracciare l'uomo che ha già patteggiato 6 mesi di reclusione per l'attacco al sistema informatico causato. Il gesto di vendetta era stato compiuto nel settembre dell'anno scorso. Interi volumi di memoria, circa un terabyte, ricchi di informazioni commerciali e amministrative dell'azienda erano stati gravemente manomessi. Una traccia telematica conduceva ad un abitazione savonese, in cui però vivono alcuni extracomunitari non molto pratici in materia di computer, quindi impossibilitati dal compiere un azione del genere, possibile solo ad un hacker. L'uomo, al contrario molto abile, usava la loro connessione ad internet come "ponte" ma la polizia è riuscita a risalire a lui ugualmente.