Politica

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"In questi anni ha fatto bene il Presidente, mi sembra ci sia un orientamento consolidato che andrà formalizzato che corrisponde ad un principio per il quale se una persona lavora con buoni risultati la si ricandida": è il viatico di Dario Franceschini a Claudio Burlando che l’anno prossimo affronterà Sandro Biasotti nella corsa per la riconferma alla carica di Governatore della Liguria. Arriva nel corso di una lunga intervista che il segretario del Pd ha concesso a Primocanale nel giorno in è approdato alla Festa nazionale genovese del partito: "Poi naturalmente sarà il partito ligure e la coalizione che lo sosterrà a decidere -aggiunge-. Mi pare che sia una scelta sensata". Sulle alleanze, però, Franceschini non si sbilancia: "Non c'è un modello esportabile da Roma. Noi formeremo alleanze alternative alla destra. La scelta su come comporre quelle alleanze sarà fatta dai candidati, come è avvenuto per i comuni e le province qualche mese fa, in base ad una reali condivisione programmatica". Franceschini è in gara per succedere a se stesso nel percorso che il Partito Democratico si è scelto per la nomina del futuro segretario: un Congresso, anzi si chiama Convenzione, sulla scia delle 'Convention' americane, il prossimo 11 ottobre e poi, il 25, le primarie dove corre contro Pierluigi Bersani e Ignazio Marino.