Cronaca

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Si improvviseranno lavavetri all'incrocio di via Tolemaide, a Genova, offriranno ripetizioni gratuite nelle scuole popolari e organizzeranno picchetti davanti a provveditorati e prefettura. I docenti precari del capoluogo ligure si affidano alla fantasia e alla protesta più tradizionale per farsi portavoce dell'emergenza che sta colpendo gli insegnanti non di ruolo. Oggi pomeriggio i precari si sono riuniti in assemblea, a Staglieno, per decidere le forme di lotta contro i tagli alle cattedre, che nella sola città di Genova sono diminuite di 350 nell'anno scolastico appena iniziato. "Sabato organizzeremo una manifestazione davanti alla Prefettura - ha spiegato il portavoce Paolo Fasce - Intanto stiamo mettendo a punto nuove forme di protesta". Diventeranno lavavetri per un giorno e distribuiranno i biglietti da visita dei docenti disoccupati invitando i genovesi a servirsi di loro per le ripetizioni. E sempre in tema di ripetizioni i precari si offriranno gratuitamente nelle scuole popolari di Genova come quella aperta nel centro storico: "una forma di volontariato - affermano - per portare cultura là dove il governo vorrebbe privare i giovani di strumenti critici".