Cronaca
Carceri, Sappe: "Marassi, situazione critica"
1 minuto e 0 secondi di lettura
"Il sovraffollamento della struttura penitenziaria della Valbisagno è indice di una insostenibilità rispetto alla quale il Sappe ha da tempo sollecitato il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ad assumere urgenti determinazioni". Lo afferma il segretario generale aggiunto del sindacato, Roberto Martinelli. "A fronte di una capienza regolamentare di 450 posti, oggi abbiamo più di 710 detenuti - dice Martinelli -, e tra un po' non sapremo più dove mettere i detenuti. Ciò si ripercuote principalmente sulle drammatiche condizioni di lavoro del Personale di Polizia Penitenziaria, considerato che il sovraffollamento dei penitenziari ricade principalmente proprio sui poliziotti penitenziari, che sono impiegati nelle sezioni detentive 24 ore su 24, 365 giorni all'anno, con notevole stress psico-fisico in una sistematica inferiorità numerica rispetto ai detenuti presenti". "A Marassi mancano più di 180 agenti - dice ancora il Sappe -. ed è sulle evidenti criticità del sistema carcere, che permangono a livelli allarmanti, che si deve intervenire con urgenza". Per questo motivo il sindacato ha inviato una nota urgente sulle criticità del carcere di Marassi al capo del Dap, Franco Ionta, e a tutti i parlamentari eletti in Liguria, "auspicando una iniziativa politica unitaria e congiunta".
Sponsorizzata
Venerdì 18 Aprile 2025
Centinaia in coda dalle 6 del mattino per il rinnovato store Apple a Genova
Ultime notizie
- Autoassoluzione di Castellucci sul giornale, Possetti: "A Pasqua si trasforma in agnello immolato"
- Ritrovati resti umani in un canalone in Lunigiana: potrebbero essere di un sarzanese
- Marassi, detenuto dà fuoco a una coperta e aggredisce quattro agenti
-
Il film della settimana: 'Queer', un'ossessione sessuale rovinosa e romantica
- In centro a Genova torna il tradizionale presepe pasquale
- Frana alle Cinque Terre, chiusa la SP51 a Volastra
IL COMMENTO
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo