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Partita dai due volti quella giocata dal Dolmen Med Italia sul campo del valido Mirano: dopo una partenza praticamente perfetta e un risultato parziale di 7-17 (meta di Becerra dopo 3 minuti, trasformazione di Batger, c.p. di Batger per lo 0-10, meta Mirano, meta di Di Biase trasformata da Batger), gli Squali sono tornati in campo nella ripresa spenti e confusionari e i troppi errori di handling e di costruzione del gioco, uniti all’abilità dei trequarti di Mirano, hanno fatto sì che i veneti siano riusciti a ribaltare il risultato e a portarsi addirittura in vantaggio 23-17, finchè, nei minuti finali, una meta su rolling maul concretizzata da Fagnani ma non trasformata ha fissato il risultato sul 23-22 finale.
La mischia biancoceleste ha mostrato ancora una volta tutta la sua forza e ha dominato sul pack avversario, ma non è bastato: i minuti “di follia” che gli Squali hanno avuto nel secondo tempo sono costati carissimi.
Lo stesso calo quasi verticale in apertura di ripresa dopo un grande primo tempo si era in parte visto anche contro i Gladiatori Sanniti che, però, non avevano saputo approfittarne efficacemente, come invece ha saputo fare il Mirano oggi: i padroni di casa, concentrati e precisi, hanno saputo sfruttare al meglio il momento di confusione degli avversari, hanno rimontato punto su punto e si sono portati in vantaggio, vincendo così una partita che, a fine primo tempo, per loro sembrava compromessa.
L’analisi video di domani sera sarà certamente ricca di spunti per Ferrari, Casareto, Gatti e i ragazzi: fra sette giorni all’Androne arriva il forte San Gregorio (CT) e in settimana bisognerà lavorare tantissimo per far sì che la determinazione, la concentrazione e l’efficacia mostrate dalla squadra nella prima metà delle partite riescano ad essere mantenute anche nella ripresa.