Cronaca

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Si chiamerà “Oltremare” e sarà, almeno per ora, una Fondazione politica, attorno alla quale attirare esponenti non solo di centrodestra. La costituirà Enrico Musso il prossimo 19 novembre, con una cerimonia ufficiale a Villa Spinola. Il senatore del Pdl fa così le prime mosse in vista di una sua possibile ricandidatura alle elezioni amministrative genovesi, in programma tra due anni e mezzo. Dopo che il ministro Claudio Scajola l’ha ufficialmente “investito” come candidato del Pdl, ha deciso ugualmente di portare avanti il suo progetto di una forza civica, slegata dai partiti. L'annuncio ufficiale, in anteprima, lo ha fatto su Primocanale, nel corso di Destra-Sinistra.

Nelle sue intenzioni, "Oltremare" dovrà aggregare menti libere, "interessate solo al bene di Genova". Non è però escluso che da qui alla scadenza elettorale, anche sulla base delle adesioni e di come saranno i rapporti con il Pdl e le altre forze di centrodestra, la Fondazione (di cui probabilmente farà parte anche Claudio Gustavino, senatore del Pd non più iscritto al partito) possa trasformarsi in una lista civica: "Per ora non accadrà", dice Musso, che però non esclude neppure il contrario.

Ma cosa c'è dietro questa iniziativa? Da tempo si parlava della necessità di Musso di affrancarsi dagli schemi rigidi di un partito come il Pdl, tanto che anche ieri sera a Destra-Sinistra ha ribadito: "Non mi trovo bene in un organismo dove decidono in pochi, sempre i soliti, le sorti di tanti". Alla luce di questo si spiega meglio la "blindatura", con largo anticipo, arrivata da Scajola. Si è parlato anche di una possibile "fuga" di Musso al centro, verso l'Udc. Ma sempre a Destra-Sinistra il diretto interessato ha negato. Questo non vuol dire, però, che la sua Fondazione, nel momento in cui dovesse trasformarsi in lista civica, non possa aggregare anche quella nuova forza di centro che si dice stia per nascere in Italia, proprio attorno a Pierferdinando Casini che ha intenzione di unire i moderati di destra e di sinistra in un nuovo progetto politico. A quel punto Musso potrebbe farne parte, eccome.

Insomma, "Oltremare", oltre il Pdl. C'è la possibilità, dunque, che da Genova parta una sorta di "ribellione" ai partiti tradizionalmente intesi, specie se come sembra anche Marta Vincenzi, a breve, lancerà un suo nuovo movimento/fondazione che possa metterla al riparo da possibili attriti con il Pd in vista delle elezioni del 2012.