Cronaca
Influenza "A" e vaccino, negli ambulatori tra dubbi e timori
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“Sono qui col dubbio, quasi me ne andrei. Poi chiedo alla dottoressa e vediamo”. Sono i dubbi di una mamma preoccupata, dopo aver deciso di far vaccinare il figlio di 15 anni contro l'Influenza A. Non ha patologie particolari, ma è di salute cagionevole racconta. Scorre così il pomeriggio nell’ambulatorio dell’Asl 3 genovese al palazzetto della salute di Villa De Mari, a Prà, tra domande, paure di effetti collaterali e fialette per difendersi dal virsu dell’H1N1. “Sono vent’anni che faccio vaccini antinfluenzali, perché appartengo alle categorie a rischio – racconta un anziano seduto nella sala d’attesa – e quest’anno ho fatto anche quello per l’Influenza A”. I dubbi più frequenti sono proprio sul vaccino stesso, se è sicuro, quali le complicazioni e se in effetti si può parlare di pandemia. “Gli effetti collaterali dopo il vaccino – spiega la dottoressa Anna Opisso – possono essere stanchezza e un po’ di febbre, da curare con normali antipirettici. La Tachiprina va benissimo. A livello cutaneo, invece, può essersi un arrossamento, un po’ di gonfiore – continua la Opisso – dove basta mettere fare un impacco di ghiaccio. E’ possibile fare sia il vaccino antinfluenzale sia quello per l’H1N1, lasciando un intervallo di 15,21 giorni tra l’uno e l’altro. (Anna Chieregato)
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