Politica

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"Non ho compreso il motivo del mio coinvolgimento nell'indagine: il mio assessorato è infatti competente per il Fondo Europeo della Pesca e per il Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Rurale che non sono oggetto delle indagini". Così l'assessore regionale ligure all'agricoltura e alla Protezione civile Giancarlo Cassini ha commentato stamattina a margine del consiglio regionale l'inchiesta per turbativa d'asta, corruzione, truffa aggravata e associazione a delinquere per la quale è indagato dalla procura di Genova insieme con due consiglieri regionali, Nicola Abbundo di Moderati per il Pdl e Vito Vattuone del Pd. "Naturalmente mi sono consultato con il presidente della Regione, Claudio Burlando e sono a disposizione se dovesse chiedere le mie dimissioni, ma sono tranquillo e in attesa di capire perché sono coinvolto", ha aggiunto Cassini. "Ieri mattina - ha detto l'assessore - ho trovato gli agenti della polizia giudiziaria nel mio ufficio per eseguire una perquisizione per il procedimento penale in materia di turbative di gara volte per l'assegnazione dei fondi europei di pertinenza del Fondo Sociale Europeo e del Fondo di Sviluppo Regionale". L'assessore evidenzia la differenza tra i fondi sotto indagine e quelli gestiti dal suo assessorato: "Per quanto riguarda i due fondi sotto indagine - ha spiegato - né il sottoscritto né gli uffici del mio assessorato hanno avuto un qualsiasi ruolo nella formazione dei bandi, nella valutazione delle domande, nell'approvazione delle graduatorie e nella predisposizione delle delibere di approvazione delle stesse graduatorie". Cassini aggiunge che "le norme comunitarie vietano espressamente che attraverso il Fondo Sociale Europeo e il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale siano finanziati progetti agricoli, la materia di cui mi occupo io. Per questo non ho compreso il motivo del mio coinvolgimento e sono pronto a chiarire ogni aspetto alla magistratura di cui ho il massimo rispetto".