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Si riunirà venerdì mattina la commissione "verifiche e controlli" del consiglio regionale, per iniziare un iter relativo all'inchiesta della procura di Genova su presunti illeciti legati all'assegnazione dei fondi europei. Stamattina il presidente del consiglio ligure, Mino Ronzitti, ha ribadito che la commissione, costituita proprio con l'attuale legislatura, è l'organo apposito per indagini di questo tipo "che non devono essere invasive, però, dell'inchiesta della magistrutra". In questo modo Ronzitti ha riposto indirettamente a chi in questi giorni ("sui giornali, e non con atti ufficiali") ha chiesto l'istituzione di una commissione di inchiesta. "Io non sono certo contrario - ha detto Ronzitti - ma ritengo che il modo migliore per fare chiarezza sia affidare una indagine alla esistente commissione presieduta da Alessio Saso, esponente dell'opposizione". "Sono il primo interessato affinché su questa vicenda si faccia la massima chiarezza nel più breve tempo possibile", ha detto Ronzitti. "La commissione 'verifiche e controlli' - ha spiegato il presidente del consiglio regionale - ha gli stessi identici poteri che avrebbe una commissione di inchiesta, ma è già operante, mentre una commissione di inchiesta dovrebbe essere costituita con procedure che farebbero allungare i tempi. Se comunque c'è chi ritiene che la si debba istituire, segua la prassi prevista, raccogliendo almeno il 40% delle firme dei consiglieri regionali".