Cronaca

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Nel tentativo di sfuggire al processo per direttissima, un genovese di 30 anni, arrestato per tentato furto aggravato, ha tentato il suicidio nelle camere di sicurezza della questura, ma è stato immediatamente bloccato dagli agenti di servizio. La scappatoia non è servita all'uomo che, dopo essere stato immediatamente dimesso dall'ospedale per l'assenza di ferite, è stato accompagnato in tribunale. Il fatto è accaduto questa mattina. Ieri l'uomo era stato arrestato dopo essere stato notato mentre rompeva con un pugno la vetrata della porta d'ingresso di una risorante del centro di Genova con l'intenzione di rubare. Portato in questura, stamattina ha usato una stringa delle scarpe per un tentativo di sucidio poco prima di essere condotto in tribunale, ma l'azione di aulesionismo è andata a vuoto.