Cronaca

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Le associazioni che rappresentano i locali, gli artigiani alimentari e i circoli incontreranno oggi gli assessore comunali di Genova Gianni Vassallo e Francesco Scidone per discutere del protocollo d'intesa sulla movida nel centro storico del capoluogo ligure. Il documento punta sulla convivenza tra attività commerciali e residenti. Al momento della firma del protocllo saranno ripristinate le protrazioni di orario. A Tursi la linea del buonsenso ha prevalso e propone alle associazioni una "revisione congiunta" delle deroghe concesse alla luce di controlli e di un monitoraggiio e chiede loro di sensibilizzare i gestori ad adottare tutte le misure possibili per evitare ogni disturbo agli abitanti. Il Comune si impegna invece ad aumentare i controlli e la presenza dei vigili di notte nell'ambito della "zona movida". I controlli saranno particolarmente mirati alla vendita di bevande in vetro oltre le 22. Per frenare la vendita a prezzi ridotti di bevande da parte di negozi e supermercati, l'amministrazione propone la loro chiusura entro le 22. E poi cartelli che invitino i clienti a non fermarsi all'uscita dei locali; a garantire l'immediata raccolta differenziata dei rifiuti nel raggio di cinque metri dal locale; a favorire l'applicazione delle normative in tema di vendita "in vetro" e di alcol ai minorenni; e favorire il consumo di bevande analcoliche e non proporre offerte economicamente convenienti per il consumo di alcol. In presenza di situazione che disturbano la quiete notturna i locali saranno sanzionati.